CEF – Connecting European Facility
Gara CEF2019/2112551/01
Aggiudicazione della gara
Profilo di committente
Risposte ai quesiti
QUESITO N° 1 - Come indicato al punto 17.1 della lettera di invito "La domanda di partecipazione dovrà essere redatta preferibilmente secondo il modello predisposto dal Soggetto Aggiudicatore, che contiene tutte le informazioni necessarie e le dichiarazioni di cui al successivo punto 17.1. Si chiede se è possibile avere il vostro modello da compilare o se può essere predisposto dall'operatore economico. Si chiede cortesemente anche quando verrà comunicato il CIG per la creazione del PASSOE e il pagamento del contributo di gara.
RISPOSTA N° 1 – Salvo l’utilizzo del DGUE per la domanda di partecipazione, il cui link è inserito nella lettera di invito, la parte restante dell’offerta può essere compilata secondo la predisposizione prescelta dall’OE, purché, ovviamente contenga tutti gli elementi prescritti dalla lettera stessa.
Per l’invio del CIG, in questi giorni HHLA PLT ITALY s.r.l. è in contatto con l’ANAC, che ha confermato di avere riscontrato problemi tecnici. Allorché questi saranno risolti da parte dell’ANAC (si auspica a strettissimo giro), verrà senza indugio comunicato il CIG ai fini dei richiesti adempimenti.
Gara CEF2019/2112551/02
CUP C92C20002910004
CIG 8704352281
Profilo di committente
QUESITI E RISPOSTE
QUESITO 1
per la gara in oggetto, non siamo in possesso nè della domanda di partecipazione
(Disciplinare pag. 11, punto 17.1 – “La domanda di partecipazione dovrà essere
redatta preferibilmente secondo il modello predisposto dal Soggetto Aggiudicatore,
che contiene tutte le informazioni necessarie e le dichiarazioni..”) nè del modello
“offerta economica” (Disciplinare pag.23, punto 20 – “La cartella compressa
(estensione .zip) “C – Offerta economica”, predisposta preferibilmente secondo il
modello – “Offerta economica” allegato alla presente lettera di invito).
Gli unici allegati che ci sono pervenuti sono la documentazione tecnica in cloud e il
modello DGUE scaricato dal sito indicato a disciplinare.
Chiediamo cortesemente indicazioni a riguardo.
RISPOSTA 1
Trattasi di refuso, l’offerta può essere compilata in forma libera, purché contenga tutti gli elementi indicati nella lettera di invito.
QUESITO 2
Punto 8.3 del disciplinare (vedi allegato)
Si richiede se è necessario il possesso della SOA o se i requisiti possono essere
comprovati tramite fatturato degli esercizi precedenti.
RISPOSTA 2
Trattandosi di servizio, non è indispensabile la SOA, è sufficiente il fatturato dei tre esercizi precedenti.
D) A pag. 2/20 della Specifica Tecnica è indicato che “In ottemperanza all’art. 6.2.2 delle N.T.C. 2008, la società incaricata dovrà essere autorizzata ad effettuare e certificare prove su terre, indagini geognostiche, prelievo di campioni e prove in situ secondo la Circolare del MM.LL.PP. 7618/STC con decreto D.M. Infrastrutture e Trasporti n° 9197 del 27/09/2011”; si evidenzia che la Circolare MM.LL.PP. 7618/STC decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti 9197 del 27/09/2011 riguarda esclusivamente le prove effettuate dai laboratori di prove geotecniche e non le imprese di indagini geognostiche; si chiede conferma che tale certificazione venga richiesta solo per l’esecuzione delle prove di laboratorio geotecnico.
R) I candidati dovranno essere in possesso delle autorizzazioni ad effettuare e certificare prove su terre, indagini geognostiche, prelievo di campioni e prove in situ secondo le Circolari del MM.LL.PP. 7618/STC e 7619/STC.
D) A pag. 6/20 della Specifica Tecnica è indicato che “Le attività di prelievo dei sedimenti dai sondaggi saranno eseguite mediante carotiere di tipo vibrocorer in modo da rendere minimo il disturbo provocato nei sedimenti attraversati, per escludere il propagarsi dei contaminanti dagli strati superficiali a quelli più profondi. Dovrà essere utilizzato un rivestimento interno (liner) al carotiere, in polietilene inerte. Il sondaggio sarà eseguito in verticale, da pontone. La carota sarà recuperata per l’intera lunghezza prevista, in un’unica operazione, senza soluzione di continuità, utilizzando aste di altezza adeguata allo spessore di materiale da caratterizzare e tenendo conto della necessità di ottenere un recupero del 100%. A tale scopo i carotaggi saranno eseguiti mediante utilizzo del “vibrocorer” di lunghezza 7 m internamente rivestito con un liner di pari lunghezza”. Si evidenzia che il “Vibrocorer” presenta limiti operativi legati alla profondità del fondale ed alla lunghezza utile di prelievo, normalmente 4-5 m. Per profondità di campionamento maggiori (7 m) in un’unica soluzione dovrebbero essere utilizzati Vibrocorer di tipo “oceanico”, di difficile reperimento sul mercato. Si chiede di sapere se possano essere utilizzate tecniche di perforazione diverse, quali carotiere di diametro adeguato provvisto di liner interno.
R) Le modalità esecutive dei sondaggi dovranno essere tali da rendere minimo il disturbo dei sedimenti attraversati. È consentito il prelievo continuo di materiale rappresentativo in liner interno in polietilene inerte, polipropilene o policarbonato. La tecnica di perforazione dovrà essere adatta alla tipologia e alla natura del sedimento, mediante la scelta appropriata dell’apparecchiatura, del tubo carotiere, della velocità di avanzamento.
D) A pag. 9/20 della Specifica Tecnica è indicato che “ricostruire le caratteristiche stratigrafiche dell’area attraverso la realizzazione dei n. 2 sondaggi profondi, da spingere fino al top del Flysch (tale livello è stimato ad una profondità di – 35-40 m s.m.m)”. Si evidenzia che i sondaggi profondi a mare (fino a raggiungere il Flysch a 35-40 m con batimetrica di 15-20 m) prevedono dei tempi di esecuzione che superano la singola giornata; pertanto il pontone marittimo utilizzato deve restare in posizione anche di notte, garantendo l’immobilità della colonna di rivestimenti e delle aste di perforazione posizionate a mare. Tale stazionamento notturno richiede obbligatoriamente la presenza fissa di rimorchiatore in assistenza con equipaggio, unitamente a sistemi di segnalazione notturna, come da disposizioni della Capitaneria di Porto, il cui costo non risulta essere individuato nel Computo Metrico Estimativo posto a base di gara.
R) La tecnica di perforazione deve essere adatta alla tipologia e alla natura del terreno, mediante la scelta appropriata dell’apparecchiatura, del tubo carotiere, della velocità di avanzamento. I sondaggi dovranno essere realizzati con una sonda di opportuna potenza per le profondità di progetto e le modalità operative per la perforazione devono essere organizzate e strutturate con macchinari e mezzi d’opera adeguati, in modo che le attività siano portate a compimento senza la necessità di stazionamento notturno.
D) Si chiedono chiarimenti in merito. Inoltre, per quanto alle:
- n°2 Prove penetrometriche statiche (CPTU);
- n°2 Prove di dissipazione da eseguire nel corso delle prove penetrometriche statiche sugli orizzonti incoerenti;
- n°2 Prove scissometriche (Vane Test), direttamente sulla carota dei sondaggi profondi sugli orizzonti coesivi.
si evidenzia che per eseguire le prove penetrometriche statiche CPTU le stesse devono essere eseguite con preventiva posa di tubi di rivestimento di diametro opportuno per tutto il battente d’acqua (15-20 m); ne consegue la necessità di eseguirle con attrezzature che prevedano la presenza di una sonda con morse ed argano per la posa e il recupero. Inoltre, vi è la necessità di adeguato contrasto alla spinta esercitata dal penetrometro e dell’immobilità della struttura per garantire la verticalità e l’integrità delle attrezzature; si ritiene che per eseguire tali prove debba essere utilizzata una piattaforma sollevata (Jack-up) e non un pontone marittimo, il cui costo non risulta essere individuato nel Computo Metrico Estimativo posto a base di gara. Si chiedono chiarimenti in merito.
R) La tipologia di pontone deve essere tale da garantire la massima qualità delle operazioni di carotaggio, campionamento ed esecuzione prove CPTU assicurando la minima deriva orizzontale dello stesso. Le prove devono essere eseguite da pontone stabilmente ancorato al fondale, che fornisca il contrasto necessario per l’infissione della punta penetrometrica.
D) Infine, per quanto all’esecuzione delle prove scissometriche (Vane Test), si chiedono maggiori dettagli; infatti, il Vane Test è una prova scissometrica speditiva eseguita manualmente sulle carote estratte e posizionate in cassetta, mentre la prova scissometrica con attrezzatura “Vane Borer” è eseguita in foro (vedi AGI Capitolo 9, pagine 83-89); si evidenzia che la prova Vane Borer non è eseguibile utilizzando pontone marittimo, ma mediante piattaforma sollevata (Jack-up). Si chiedono maggiori dettagli in merito, anche per quanto ai costi relativi di noleggio di jack-up non individuati nel Computo Metrico Estimativo posto a base di gara. Si evidenzia, infine, che si potrebbero acquisire i parametri mediante Vane Test sulla “testa” dei campioni indisturbati prelevati, dai quali è possibile correlare mediante abachi i valori della prova “Vane Borer”.
R) Si ammette che prove scissometriche devono essere eseguite per mezzo di Vane Test portatile nelle carote appena estratte.
D) Si chiede l’invio di planimetria con l’ubicazione dei sondaggi a mare ed a terra.
R) La posizione delle verticali a mare è indicativa e, come detto nei documenti tecnici di gara, potrebbe subire aggiustamenti in relazione all’esito delle verifiche inerenti al rischio bellico e all’evoluzione del layout portuale e ferroviario: per quanto detto, non ritenendo né vincolante, né rilevante ai fini della gara in corso l’esatta posizione dei punti, i concorrenti assumano i riferimenti già divulgati.
Gara CEF2019/2112551/03
CUP C92C20002910004
CIG 8704342A3E
Profilo di committente
QUESITI E RISPOSTE
D: per la gara in oggetto, non siamo in possesso nè della domanda di partecipazione (Disciplinare pag. 11, punto 17.1 – “La domanda di partecipazione dovrà essere redatta preferibilmente secondo il modello predisposto dal Soggetto Aggiudicatore, che contiene tutte le informazioni necessarie e le dichiarazioni.”) nè del modello “offerta economica” (Disciplinare pag.23, punto 20 – “La cartella compressa (estensione .zip) “C – Offerta economica”, predisposta preferibilmente secondo il modello – “Offerta economica” allegato alla presente lettera di invito).
Gli unici allegati che ci sono pervenuti sono la documentazione tecnica in cloud e il modello DGUE scaricato dal sito indicato a disciplinare. Chiediamo cortesemente indicazioni a riguardo.
R: Trattasi di refuso, l’offerta può essere compilata in forma libera, purché contenga tutti gli elementi indicati nella lettera di invito.
D: Punto 8.3 del disciplinare (vedi allegato)
Si richiede se è necessario il possesso della SOA o se i requisiti possono essere comprovati tramite fatturato degli esercizi precedenti.
R: Trattandosi di servizio, non è indispensabile la SOA, è sufficiente il fatturato dei tre esercizi precedenti.
D: Con la presente siamo a richiedervi, dato che il bilancio 2020 non è ancora stato approvato, se il triennio da considerare, per quanto richiesto nel DGUE al punto B: CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA riguardo l’aspetto economico e finanziario per il quale si richiede di indicare il fatturato medio annuo generale e specifico, è quello dei tre anni 2017-2018-2019?
R: Sì.
D: Si richiede inoltre quale sia il periodo di riferimento da considerare al punto C: CAPACITÀ TECNICHE E PROFESSIONALI 1b) Unicamente per gli appalti pubblici di forniture e di servizi: Durante il periodo di riferimento l’operatore economico ha consegnato le seguenti forniture principali del tipo specificato o prestato i seguenti servizi principali del tipo specificato: Indicare nell’elenco gli importi, le date e i destinatari, pubblici o privati([3])
R: il periodo di riferimento sono generalmente i tre anni precedenti l’indizione della procedura (2018, 2019, 2020).
D: In merito alla lettera di invito punto 8.3 si chiede di specificare per cosa, quali lavori, viene richiesta la SOA e se dovuta per quali categorie?
R: Trattandosi di un appalto di servizi, la SOA non è richiesta
D: In merito alla lettera di invito punto 11 si chiede se il limite delle attività subappaltabili non possa superare la quota del 40 per cento dell’importo complessivo del contratto, fino al 30 giugno 2021, ai sensi dell’art. 1, comma 18, secondo periodo, della legge n. 55 del 2019 e dell’art. 13, comma 2, lettera c), legge n. 21 del 2021) (in deroga all’art. 1505 comma 5 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50) e non il 30 per cento riportato nella lettera di invito
R: vale il limite del 40%, ancorché la lex specialis riporti il limite del 30% (cfr. TAR Lazio, Roma, sez. III quater, 15 dicembre 2020, n. 13527)
D: Si chiede se sia possibile far ricorso al subcontratto per analisi eseguite per ns conto da laboratori terzi con i quali sono in essere contratti continuativi di cooperazione ai senti dell’ Art. 105. (Subappalto), comma 3 lettera c-bis) le prestazioni rese in favore dei soggetti affidatari in forza di contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura sottoscritti in epoca anteriore alla indizione della procedura finalizzata alla aggiudicazione dell’appalto. I relativi contratti sono depositati alla stazione appaltante prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto.
R: sì, è possibile, purché siano rispettate le condizioni di cui al citato art. 105, con particolare riferimento al comma 4.
D: Per quanto concerne i saggi biologici, nella specifica tecnica è riportata la seguente frase: “Il laboratorio dovrà fornire la classificazione ecotossicologica mediante software SediQuaSoft.” Si segnala che per poter elaborare con Sediqualsoft sono necessari 3 saggi biologici mentre la gara ne prevede solamente 2 (P. tricornutum e V. fischer
i); in pratica manca un test di embriotossicità.
R: Si evidenzia che le indagini a mare oggetto del servizio sono finalizzate all’accertamento delle caratteristiche geologiche ed ambientali dei sedimenti ai sensi delle specifiche tecniche previste dall’Allegato A del D.M. 07/11/2008, per le operazioni di dragaggio nei Siti di Interesse Nazionale. In quest’ottica si ritiene di mantenere i 2 saggi biologici ed escludere dal servizio la richiesta di classificazione ecotossicologica mediante il software Sediqualsoft.
D: Documento HAMYH008-3_STD_00_C010_r00_CHIM:
Pag. 3 – Accreditamenti – si richiede conferma che debbano essere necessariamente accreditate tutte le prove previste in tutti i profili analitici. Si segnala che per alcuni parametri, risulta difficile trovare un laboratorio che possiede le prove accreditate. È possibile definire solo le analisi che si richiede siano tassativamente accreditate rispetto alla totalità di quelle da eseguire?
R: È possibile subappaltare le analisi non accreditate, purché il concorrente indichi quali e a quale laboratorio intende affidarle; di tale laboratorio occorre dare espressamente atto del possesso del necessario accreditamento.
D: Pag.10 – si richiede possibilità di utilizzare flux chamber in acciaio con teflonatura interna così come previsto da linea guida SNPA, poiché la camera di flusso in Plexiglass non è un materiale previsto dalla linea guida SNPA;
R: I materiali idonei per le camere di flusso sono quelli consentiti dalla Linea guida SNPA 15/2018 Appendice B, ad eccezione di acciaio inox o alluminio, non indicati per la determinazione di mercurio. Viene consentito l’impiego di camere di flusso in acciaio con rivestimento interno in teflon. Si consiglia comunque di effettuare test di adsorbimento per valutare l’adeguatezza del materiale.
D: Pag.10 – “L’aria all’interno è aspirata e reintegrata pulita grazie alla presenza di un filtro. La camera dovrà essere isolata da altre permeazioni di gas ed inquinanti tramite sigillatura del bordo inferiore. Il campionamento dovrà prevedere:
– una fase di spurgo dell’aria contenuta nella stessa;
– test di tenuta;
– un tempo di riequilibrio per consentire al gas che fluisce dal terreno di entrare;
– il campionamento tramite campionatori indiretti o diretti con analisi di laboratorio e misure di campo“
Si richiede conferma che il dettaglio sopra descritto si riferisce a Soil Gas e non alla camera di flusso.
R: Le modalità di campionamento sono riferite sia al soil gas che al flusso.
D: Pag.11 – “Ciascun campionamento sarà preceduto da spurgo della sonda/camera di prelievo a flusso costante (0,2 l/min) per un periodo di 10 minuti, con misura a fine spurgo delle concentrazioni di O2, CO2, CH4, H2S e PID (per la rilevazione cumulativa di idrocarburi aromatici/alogenati) nel soil gas.”
Si richiede conferma che il dettaglio sopra descritto si riferisce a Soil Gas e non alla camera di flusso.
R: L’operazione di spurgo fa riferimento sia al soil gas che alla camera di flusso. La portata di spurgo potrà essere impostata allo stesso valore della portata di immissione del gas carrier.
D: Pag.12 – Per la determinazione degli IPA con “NIOSH 5515 1994 + EPA 8270D 2007: il campionamento viene effettuato con flusso 0,5 l/min su fiala Amberlite XAD2 (100+50mg) per 60 min, con un volume campionato di 30 l; estrazione con solvente rivelazione in MS/SIM.”
Si richiede conferma che sia relativo a campionamenti di Soil gas; in tal caso si può utilizzare flusso di campionamento massimo consentito dalle linee guida SNPA pari a 0,4 l/min?
R: La metodica analitica si riferisce alla determinazione in atmosfera del suolo (soil gas) e flusso emesso da superfice (flux chamber).
Per il campionamento del soil gas in contenitore si dovrà aspirare ad una portata tra 0,5 e 80 ml/min, mentre su fiala la portata dovrà essere compresa tra 0,02 l/min e 2 l/min, in funzione degli analiti da ricercare, del tipo di fiala e dei metodi di campionamento (verificare la compatibilità sulle schede tecniche).
D: Documento HAMYH008-3_STD_00_C020_r00_CME_CHIM:
Pag.5 – Si richiede se le Voci NP.PLT.49 e NP.PLT.50 siano quotazioni relative al capitolo 4.4.2 sia per le Flux che per i Soil gas poiché i prezzi sono diversi.
R: La voce NP.PLT.49 è relativa alle analisi sui campioni prelevati con camere di flusso e la voce NP.PLT.50 alle analisi sui campioni di soil gas, entrambe riferite al capitolo 4.2.2.
D: 1. Computo metrico 1/4 NP.04 “Analisi di caratterizzazione rifiuto solido per la definizione di pericolosità” Per la quotazione non vanno quotati e non siano da includere i parametri diossine/furani, POP’s e composti perfluoroottanici PFAS?
R: La quotazione in computo non comprende la determinazione di PCDD/F, POP’s e PFAS.
D: 2. In merito ad analisi geotecniche si chiede non sia necessaria possesso autorizzazione ministeriale del laboratorio prove su materiali?
R: Non sono previste analisi geotecniche nell’ambito della prestazione di servizio richiesta. Eventuali riferimenti a prove geologico-geotecniche sono un refuso non pertinente di cui il concorrente non deve tenere conto.
D: 3. Si chiede non siano da quotare, in quanto oggetto di altra gara, le attività di carotaggio, posizionamento piezometri, campionamento di terreni, sedimenti e acque e le relative trasferte indicate nel capitolato.
R: Le attività di campionamento a mare e a terre e il prelievo dei campioni delle matrici suolo, acqua di falda e sedimento non sono comprese nel presente servizio e sono oggetto di altra richiesta di servizio che sarà affidato ad altro esecutore con il quale, come espresso nei documenti tecnici di gara, il concorrente dovrà coordinarsi, sotto l’egida della direzione dei lavori.
D: 4. Si chiede in merito ai costi di fornitura del materiale necessario al prelievo, al trasporto dei campioni e alla loro spedizione di chiarire se siano esclusi in quanto oggetto di altra gara?
R: I contenitori e la vetreria per il campionamento delle diverse matrici ambientali dovranno essere forniti dal laboratorio incaricato delle analisi ambientali. Il trasporto e la conservazione dei campioni da analizzare e da tenere a disposizione per eventuali verifiche nei livelli più profondi e delle aliquote di controllo saranno sempre a carico del laboratorio di analisi.
D: 5. Computo metrico.16/49 “Analisi granulometrica per sedimentazione con densimetro, della frazione inferiore a 0.063 mm, esclusa la determinazione del peso specifico UNI CEN ISO/TS 17892-4 “ si chiede sia possibile sostituire con difrattometria laser?
D: L’analisi della frazione fine (<63 µm) è ammessa anche per via strumentale attraverso i seguenti principi fisici di funzionamento:
- sedimentazione: Cilindro, Densimetro, Sedigrafo a raggi X;
- diffrazione laser: Granulometro, Mastersizer, Digisizer, Coulter LS;
- tempo di transizione: Galai;
- elettroresistenza: CoulterCounter;
- analisi di immagine: Qicpic.
D: 6. Computo metrico 18/63. Si chiede conferma siano 3 (TRE) il numero di piezometri sui quali effettuare registrazione continua mediante trasduttori di pressione del livello piezometrico durante una settimana e non 5 (CINQUE)?
R: Si conferma il monitoraggio in continuo per una settimana in n. 3 piezometri di nuova realizzazione.
D: 7. “Nella documentazione di gara è stata rilevata una imprecisione/errore relativamente al numero di specie per le prove ecotossicologiche. Il programma SediQuaSoft di Ispra, indicato nel bando, per poter fornire la classificazione ecotossicologica richiede l’inserimento dei dati relativi a tre specie appartenenti a gruppi tassonomici diversi. Il bando di gara invece prevede l’uso di due sole specie, ma in queste condizioni il software non è in grado di fornire la classificazione richiesta. Per ottenerla è necessario sostituire il saggio con il Vibrio fischeri su elutriato con un saggio della 3° tipologia (es: embriotossicità con P. lividus).
Si richiede pertanto la possibilità di quotare il lavoro eseguendo questa sostituzione.”
R: Si evidenzia che le indagini a mare oggetto del servizio sono finalizzate all’accertamento delle caratteristiche geologiche ed ambientali dei sedimenti ai sensi delle specifiche tecniche previste dall’Allegato A del D.M. 07/11/2008, per le operazioni di dragaggio nei Siti di Interesse Nazionale. In quest’ottica si ritiene di mantenere i 2 saggi biologici ed escludere dal servizio la richiesta di classificazione ecotossicologica mediante il software Sediqualsoft.
D: 8. Si chiede conferma dei criteri e riferimenti normativi da utilizzare in particolare per i sedimenti non vada applicato il DECRETO 15 luglio 2016, n. 173. Regolamento recante modalità e criteri tecnici per l’autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini.
R: Si conferma che le analisi previste fanno riferimento all’Allegato A del D.M. 07/11/2008.
D: Il laboratorio deve avere tutti i parametri accreditati oppure è sufficiente essere un laboratorio accreditato ACCREDIA?
R: È possibile subappaltare le analisi non accreditate, purché il concorrente indichi quali e a quale laboratorio intende affidarle; di tale laboratorio occorre dare espressamente atto del possesso del necessario accreditamento.
D: La determinazione del parametro PCDD/F nei campioni di terreno ai sensi del Dlgs 152/06 colonna B punto 4.1.2 della specifica tecnica possono essere eseguite mediante tecnica HRGC/LRMS?
R: Le metodiche di riferimento per la determinazione del parametro PCDD/F EPA 8280B 2007 + NATO/CCMS I-TEF 1988 o equivalenti.
D: In merito al computo metrico, si chiede se le seguenti prove non riportate nella specifica tecnica debbano essere eseguito dal laboratorio incaricato delle analisi chimiche, microbiologiche ed ecotossicologiche oppure dalla società incaricata delle indagini geologiche:
7/14 determinazione del peso specifico reale con il metodo del picnometro
8/15 determinazione del contenuto di acqua
9/16 analisi granulometrica terre
15/47analisi granulometrica mediante vagliatura di terreni tra 0.063 e 40 mm
16/49 analisi granulometrica mediante sedimentazione della frazione < 0.063 mm
R: Le suddette prove devono essere eseguite dal laboratorio incaricato delle analisi chimiche, microbiologiche ed ecotossicologiche.
D: In riferimento a quanto riportato in premessa, ovvero che tutte le determinazioni debbano essere accreditate UNI CEI EN ISO 17025, si chiede se debbano esserlo anche le determinazioni microbiologiche da eseguire sui sedimenti punti 5.2.2 e 5.2.3 della specifica tecnica.
R: È possibile subappaltare le analisi non accreditate, purché il concorrente indichi quali e a quale laboratorio intende affidarle; di tale laboratorio occorre dare espressamente atto del possesso del necessario accreditamento.
D: In merito all’applicazione del software SediQualSoft come da punto 5.2.3, si segnala che nella sua applicazione devono essere saggiati sedimenti con tre specie, nella specifica tecnica ne sono riportate solo due. Inoltre si chiede di verificare se tale software per la classificazione ecotossicologica dei sedimenti possa essere applicato nell’area oggetto dell’indagine (area SIN)
R: Si evidenzia che le indagini a mare oggetto del servizio sono finalizzate all’accertamento delle caratteristiche geologiche ed ambientali dei sedimenti ai sensi delle specifiche tecniche previste dall’Allegato A del D.M. 07/11/2008, per le operazioni di dragaggio nei Siti di Interesse Nazionale. In quest’ottica si ritiene di mantenere i 2 saggi biologici ed escludere dal servizio la richiesta di classificazione ecotossicologica mediante il software Sediqualsoft.
D: Si chiede conferma che anche le prove da eseguire con le camere di flusso debbano essere accreditate.
R: È possibile subappaltare le analisi non accreditate, purché il concorrente indichi quali e a quale laboratorio intende affidarle; di tale laboratorio occorre dare espressamente atto del possesso del necessario accreditamento.
D: Relativamente al Computo metrico punto 9/16 11.2.UD2.13.A dato che il numero di campioni (n. 136) corrisponde al numero di campioni di sedimenti si richiede se l’analisi granulometrica sia richiesta sui sedimenti e non sulle terre come indicato.
R: Si precisa che l’analisi granulometrica è da eseguire sui sedimenti.
D: Nel Computo metrico punto 14/43 NP M 25 si indica un numero di 21 campioni ma ai punti 15/47 NP m 25 e 16/49 NP m 26 se ne indicano 30, qual è il numero corretto di campioni da considerare?
R: Le quantità riportate nel Computo Metrico sono corrette.
N.21 campioni di terreno sono prelevati dai n.7 sondaggi ambientali, mentre n.30 campioni si riferiscono ai campioni provenienti dai sondaggi geotecnici, prelevati dall’esecutore incaricato dell’indagine geognostica/geotecnica.
D: In merito alla lettera di invito punto 8.2 per “schede prove/tabella di accreditamento per la taratura allegate al certificato di accreditamento” si intende l’elenco prove accreditate?
R: L’interpretazione è corretta.
Gara CEF2019/2112551/04
CUP C92C20002910004
CIG 8757588E3A
Profilo di committente
CEF – Connecting European Facility
Gara CEF2019/2112551/01
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Risposte ai quesiti
QUESITO N° 1 - Come indicato al punto 17.1 della lettera di invito "La domanda di partecipazione dovrà essere redatta preferibilmente secondo il modello predisposto dal Soggetto Aggiudicatore, che contiene tutte le informazioni necessarie e le dichiarazioni di cui al successivo punto 17.1. Si chiede se è possibile avere il vostro modello da compilare o se può essere predisposto dall'operatore economico. Si chiede cortesemente anche quando verrà comunicato il CIG per la creazione del PASSOE e il pagamento del contributo di gara.
RISPOSTA N° 1 – Salvo l’utilizzo del DGUE per la domanda di partecipazione, il cui link è inserito nella lettera di invito, la parte restante dell’offerta può essere compilata secondo la predisposizione prescelta dall’OE, purché, ovviamente contenga tutti gli elementi prescritti dalla lettera stessa.
Per l’invio del CIG, in questi giorni HHLA PLT ITALY s.r.l. è in contatto con l’ANAC, che ha confermato di avere riscontrato problemi tecnici. Allorché questi saranno risolti da parte dell’ANAC (si auspica a strettissimo giro), verrà senza indugio comunicato il CIG ai fini dei richiesti adempimenti.
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